BORSA DI STUDIO MARIO OLLA PER I TOSCANI NEL MONDO: LA STORIA
Il progetto dedicato a Mario Olla, considerato unanimemente il padre della politica regionale dei toscani nel mondo, nasce nel 1997 con la finalità principale di recuperare il legame tra ragazzi e ragazze residenti all’estero con la loro terra di origine: la Toscana.
La borsa di studio Mario Olla rappresenta, infatti, una preziosa opportunità per i giovani toscani residenti all’estero di mettersi in gioco, vivendo nella loro terra di origine e partecipando ad un percorso di condivisione della durata di tre mesi con ragazzi di Paesi diversi.
La possibilità, inoltre, di intraprendere un percorso formativo in un’azienda del territorio in base alle proprie competenze a aspirazioni professionali, consente ai giovani partecipanti di acquisire competenze professionali e tecniche richieste dal mercato e, allo stesso tempo, la diffusione nel mondo del sapere e delle eccellenze del mondo produttivo toscano.
Nell’ultima edizione, quella del 2017, hanno preso parte al progetto 7 giovani provenienti da Paesi diversi: Canada, Brasile, Argentina.
Maria Cristina De Rose, canadese di 24 anni, ha posto l’accento sull’importanza dell’incontro con la famiglia di origine e con la propria terra, punto fondamentale per comprendere a fondo le proprie radici e identità. Maria Corina Cibau, argentina di origini livornesi, invece, ha testimoniato la propria passione nata durante il suo percorso formativo presso Artex nei confronti dell’artigianato toscano, sinonimo di impegno e sforzo per la creazione di oggetti unici ed artistici. Stefano Pieroni, brasiliano, esperto di marketing e comunicazione, ha svolto il proprio tirocinio presso un’azienda vinicola toscana nel cuore del Chianti per la quale, oltre a elaborare materiali per la comunicazione, ha sviluppato una strategia per l’acceso dei prodotti vinicoli dell’azienda nel mercato degli Stati Uniti.
Il filo comune che emerge dalle testimonianze dei ragazzi è il forte senso di crescita acquisito da ognuno sia a livello professionale che personale e soprattutto l’aver maturato un forte senso di identità attraverso la conoscenza della propria terra di origine, con il proposito di valorizzare questo legame nelle loro prospettive future non solo professionali ma anche di vita.