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Per la seconda puntata del 2022 delle interviste relative al progetto Mario Olla – finanziato da Regione Toscana e nel quale CEDIT ha un ruolo primario – abbiamo deciso di intervistare l’architetto 26enne argentino Valentina Gonzalez, che in Toscana è arrivata per uno stage in uno studio professionale ma anche per riscoprire le proprie radici, che dal ramo materno portano a Montepulciano. Un percorso che la sta coinvolgendo molto, tanto da spingerla a sperare di poter proseguire a lavorare in Italia.

Valentina, da dove arriva il tuo rapporto con l’Italia?

I miei trisnonni erano italiani: dalla parte paterna erano pugliesi, dalla parte materna toscani. Si sono conosciuti in Italia e poi sono emigrati in Argentina.

Tu, invece, dove vivi?

Io abito a Cordoba, nel centro del paese.

Come hai saputo del progetto Mario Olla?

L’ho saputo attraverso mia mamma, che fa parte del Circolo Toscano di Cordoba: da anni ascoltavo i suoi racconti e quest’anno sono riuscita a venire.

Cosa stai facendo in Toscana?

Sto affrontando lo stage al PLS Design di Firenze, uno studio di architetti.

Come ti stai trovando?

Mi trovo benissimo, esperienza fantastica. E’ diverso da quello che facevo io perché si lavora con clienti di tutto il mondo, mentre in Argentina lavoravo su scala più piccola.

C’è differenza tra l’approccio lavorativo degli architetti argentini e quelli italiani?

Non troppo, è più o meno lo stesso. Cambiano principalmente – sorride – i preventivi.

Stai anche scoprendo le tue radici, andrai in Puglia e poi al paese dei tuoi nonni materni?

Sì, mi piacerebbe andare sia in Puglia che a Montepulciano, magari insieme a mamma, zia, sorella. Nessuno di noi ha visto i paesi dei propri antenati.

Cosa ti sta piacendo di più di questo percorso?

Non è la mia prima volta all’estero ma avere l’opportunità di fare l’architetto in un Paese diverso dal mio è fantastico, perché offre un altro punto di vista. Argentini e italiani sono molto vicini ma alcune cose cambiano.

E’ un percorso che ti senti di consigliare?

Sì, l’ho già detto a mia sorella.

Coi tuoi compagni come sta andando?

Abbiamo fatto un bel gruppo, siamo diventati amici subito e viaggiamo insieme alla scoperta della Toscana. E poter scoprire le nostre radici è un valore aggiunto.

Qual è la cosa che ti piace di più dell’Italia?

Una soltanto è difficile, però l’architettura mi piace tantissimo perché c’è tanta storia; in Argentina abbiamo invece una storia più recente.

Dove ti vedi nel futuro?

Mi piacerebbe rimanere qua per un periodo per conoscere davvero l’Italia, magari un paio di anni.